"Mapping the Nft Revolution” di Mauro Martino con Philip Abussi (Mokamusic)

03 October 2022

REPUBBLICA - WIREDITALIA - FUORISALONE.IT - ELLEDECOR - MILANOTODAY - TGR RAI LOMBARDIA, TG1, e molti altri hanno dato spazio alla mostra immersiva di Mauro Martino, dal titolo Mapping the Nft Revolution.

Philip Abussi, compositore, sound designer e Head of Music di Mokamusic, ha partecipato all'evento sonorizzando la mostra con la sua musica.

L'esperienza immersiva, che rappresenta un unicum al mondo, è stata proposta dal MEET | Digital Culture Center (Fondazione Cariplo) di Milano, dal 6 al 28 settembre 2022.

Maria Grazia Mattei, Direttrice del Museo dichiara a Repubblica: "Non abbiate paura dell’arte digitale"

"Mauro Martino è l'artista che vuole mappare gli Nft
Al Meet di Milano la mostra Mapping the Nft Revolution racconta prospettive ed estetica della nuova arte digitale che si fonde alle reti neuronali" - titola Wired Italia

"L’opera è stata realizzata in collaborazione con Philip Abussi, sound artist e cofondatore di Mokamusic, Luca Stornaiuolo, generative Ai, e Andrea Baronchelli, scientific coordination. "Per mezzo di una video istallazione immersiva a tutto schermo realizzata mediante tecniche avanzate di deep-learning e visual design, Martino racconta 5 anni di evoluzione dell’estetica e del mercato degli Nft, consentendo al fruitore di esperire la dimensione qualitativa di una rivoluzione intangibile, destinata a influenzare il tessuto ludico e produttivo delle comunità umane", spiegano i curatori" - continua Wired.

"L’esplorazione più estensiva condotta fino ad oggi sul mondo degli NFT
Artista e scienziato, esperto di intelligenza artificiale e di visualizzazione dei dati, Martino utilizza gli strumenti di analisi del deep-learning per investigare l’intera produzione di NFT. Utilizzando i dati raccolti in più di tre anni di ricerca, che hanno portato a diverse pubblicazioni scientifiche, mette in scena al Meet cinque anni di evoluzione dell’estetica e del mercato degli NFT.

Con ben 10 milioni di NFT, decine di milioni di contrattazioni nel mercato analizzate, centinaia di blockchain esaminate, Mapping the NFT Revolution è l’esplorazione più estensiva condotta fino ad oggi su questo mondo." - sdi legge su Interni Magazine.

"Parlare con il computer per creare video e fare cinema è la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale. L’inviata del TG1 a Milano Chiara Romanello ha incontrato Mauro Martino, il ricercatore italiano Mauro Martino, ideatore del progetto, che lavora in America a questa tecnologia.

Le persone potranno scrivere le loro storie e quindi la creazione di immagini in movimento con anche seguenze attoriali, con tutto quello che il cinema potrà essere generato a casa, anche da soli, senza una troupe, senza grossi budget, dichiara Mauro Martino ai microfoni del TG1.

La musica e i suoni di Philip Abussi hanno contribuito all'esperienza immersiva, accompagnando l'Opera di Mauro Martino e ispirando l'intelligenza artificiale nel 3 dei tre capitoli della mostra:

"Ho sempre pensato che la sperimentazione debba essere una delle massime aspirazioni di ogni artista, forse perché è l’unico vero modo per poter anelare alla creazione di qualcosa di veramente nuovo", evidenzia Abussi su Milano Today, il quale nutre da sempre grande interesse per le nuove forme di linguaggio, soprattutto se applicate agli ambiti del multisensoriale, dell’immersivo e delle innovazioni tecnologiche. "Insieme all’artista Mauro Martino abbiamo deciso di esplorare e sperimentare, raccontandovi una storia moderna attraverso linguaggi innovativi", prosegue.

Il sound artist si è ispirato alle bellissime immagini create dagli algoritmi per sviluppare e progettare la struttura compositiva, partendo dai concetti di minimalismo e astrazione e utilizzando l’elemento musicale e sonoro, insieme alle immagini, come unici strumenti per la fruizione del racconto. È stata svolta una ricerca sonora ben precisa, interpretando, scomponendo, e ricomponendo l’universo descritto da Mauro Martino. “La sfida più grande è sempre quella di fornire allo spettatore, attraverso il senso dell’udito, ulteriori informazioni ed elementi oltre a quelli visivi, affinché egli possa avere una percezione più completa nel suo insieme ed una fruizione maggiormente ricca", continua Abussi.

 

 

 



 

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